Abstract:
Freeman individua le varie fasi della carriera del compositore, dai primi incontri con l'opera italiana a Praga fino all'ultimo periodo a Roma. Descrive come Mysliveček ha risposto allo sviluppo dell'opera seria italiana, distinguendo tre fasi dello sviluppo del suo stile operistico. La recensione sottolinea anche l'attento confronto da parte dell'autore con la letteratura precedente, la correzione delle datazioni e delle ambiguità fattuali e offre nuove prospettive al lavoro di Mysliveček. Le sue composizioni strumentali, in particolare sinfonie e concerti, sono considerate tra le migliori del XVIII secolo. Inoltre si concentra anche sulle opere da camera di Mysliveček, in particolare sugli ottetti di fiati, che considera pionieristici.