Abstrakt:
Se dobbiamo descrivere in qualche modo le opere con tematica storiografica qui studiate uscite dallo scrittorio degli autori domenicani della provincia di Boemia dell’ordine, è possibile riassumere le stesse conclusioni degli studi precedenti. I testi hanno mediamente un alto valore per lo studio della storia della provincia domenicana di Boemia, ma rimangono indietro rispetto alla storiografia dei gesuiti, così come a quella di altri ordini religiosi, sviluppata nelle terre boeme nella prima Età moderna. Possono avere un significato secondario per la storia locale, ma anche in quel caso si dovrebbe avere a mente il loro limitato valore di fonte. Per questo è necessario portare avanti l’analisi della produzione storiografica domenicana anche da una prospettiva che tenga conto degli aspetti esterni dell’ordine, poiché solo così si può veramente venire a sapere in che modo i domenicani pensavano alla propria storia nel XVII e nel XVIII secolo, da cosa si acessero ispirare, quali storici europei o boemi eventualmente li influenzarono e così via. Proprio queste informazioni potrebbero completare in futuro le nostre conoscenze sullastoriografia della prima Età moderna nelle terre boeme. Già adesso è opportuno affermare che gli autori domenicani della provincia di Boemia si attenevano ad esempio a G. Crugerius perlomeno altrettanto spesso come a B. Balbín oppure a V. Hájek da Libočany, che forse era pure il loro autore preferito. Alcuni frati citavano anche gli storici protestanti, ma non erano in possesso della necessaria prospettiva, né della sensibilità e probabilmente nemmeno della voglia verso il lavoro storiografico.